Un contributo di Gennaro Conte

Carissimi Lidia e Giuseppe,

Voglio farvi pervenire i miei e di mia moglie, complimenti per aver prodotto un lavoro molto puntuale e documentato, frutto di vostre accurate ricerche di archivio e bibliografiche, fin’ora inedite, che conferiscono alla vostra pubblicazione, attendibilità scientifica.

Di più, la contestualizzazione, della storia di Trecchina, nel più ampio panorama di quella europea, che avete saputo ben coniugare, ritengo sia stata una ottima intuizione, per farci comprendere meglio gli avvenimenti umani, sociali, economici che si sono succeduti nella nostra comunità trecchinese, compreso il fenomeno della nostra emigrazione e i suoi esiti.

Ho trovato, anche molto interessante la visitazione artistica delle chiese e dei siti artistici, e la biografia di artisti del nostro paese, che tu Lidia, fai in maniera magistrale a chiusura del libro, poiché hai dato valore e significato ed evidenza, all’arte detta “minore”, ma che è l’espressione genuina della nostra millenaria civiltà, della nostra identità culturale, del nostro patrimonio di talenti, che hanno saputo e sanno affermarsi in condizioni difficili e meno prodighe di fonti di ispirazione.

Ci sarebbe ancora tanto di lodevole da recensire, ma voglio chiudere con un sentito GRAZIE, per avermi dato l’opportunità di sentirmi più trecchinese, leggendo, anzi divorando le pagine del vostro interessante, inedito, inaspettato libro

Un affettuoso saluto ed auguri per la manifestazione di questa sera.

Gennaro Conte

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